Il piercing all’ombelico ormai è tramontato? Niente affatto, anzi! Sono sempre di più le teenager che decidono di praticare un piercing all’ombelico. Il desiderio di sfoggiare un gioiello luminoso su un ventre piatto, per evidenziare un abbigliamento particolare o solo per il gusto di suscitare ammirazione per qualcosa che distingue e impreziosisce il corpo, esaltandone la perfezione.
Molte persone, però, rinunciano al desiderio di praticare un piercing ombelicale, perché temono che si tratti di qualcosa di rischioso e soprattutto doloroso. Proviamo, quindi, a capire se veramente è così doloroso come dicono oppure se, in realtà, si tratta di un intervento semplice.
Come si fa il piercing all’ombelico
Naturalmente, al di là della difficoltà connesse all’intervento, non bisogna dimenticare che condizione principale per la buona riuscita del piercing sia rappresentata dalle condizioni igieniche all’interno del laboratorio dove si effettua l’innesto. Il piercer deve essere esperto, in modo tale da non causare danni molto gravi a chi si sottopone al piercing all’ombelico.
Di per sé l’intervento non è particolarmente complicato, in quanto è sufficiente praticare un minuscolo foro sullo strato superficiale della pelle che si trova in prossimità dell’ombelico.
Cura piercing all’ombelico
Sebbene, quindi, l’intervento sia fondamentalmente semplice, è indispensabile creare le condizioni necessarie, per impedire qualsiasi complicanza. D’altro canto, è fondamentale che la persona che si sottopone all’innesto non abbia patologie serie, perché è d’obbligo essere in buona salute, per procedere senza alcun rischio per la salute.

Inoltre, è buona norma protrarre la cura del punto di innesto anche nei giorni successivi e per diverso tempo bisogna disinfettare la parte in modo tale da evitare che insorgano infezioni anche molto gravi, che minano in modo serio il sistema immunitario, a partire dalle più comuni forme di epatite, per arrivare a forme di immunodepressione grave. Per fortuna, questo capita molto raramente, ma non bisogna lasciare nulla al caso, l’aspetto estetico è sicuramente importante, ma la salute è una priorità irrinunciabile.
Proprio per questo motivo non bisogna avere fretta di sfoggiare una serie di piercing, cambiando spesso la parte superiore dell’innesto, per sostituire gioielli delle più differenti fogge.
Dove si colloca il piercing ombelico?
Solitamente nella parte superiore dell’ombelico, infatti, questo procedimento prevede che sia praticato un doppio foro uno proprio nell’ombelico e l’altro nella parte superiore o inferiore,
Molti sono spaventati dalla prospettiva di un piercing all’ombelico, anche perché sono all’oscuro sulla procedura seguita e immaginano chissà quali orribili torture per riuscire a raggiungere il loro intento, ma, non bisogna avere paura, infatti, di solito si lavora su una parte della pelle che viene tenuta sollevata con l’aiuto di una pinza, la perforazione viene effettuata con un ago appositamente predisposto.
Un effetto ottico abbastanza comune è che, subito dopo l’innesto, il buco sembri non del tutto simmetrico, ma dipende solo dal fatto che il gioiello innestato in prossimità del foro sia un po’ più pesante e che si inclini di più da una parte che dall’altra.
Piercing ombelico fa male?
Il timore del dolore rappresenta spesso un deterrente, per cui molto spesso, anche se si desidera sperimentare l’effetto del piercing sul proprio corpo si è restii a sottoporsi all’innesto.
Il navel piercing, ad esempio, che rappresenta la forma più comune di piercing, prevede di praticare il foro seguendo una particolare procedura in verticale. Ebbene, un procedimento di questo tipo, a dispetto di quanto si potrebbe pensare, risulta minimamente invasivo e causa solo un indolenzimento della parte coinvolta, a patto naturalmente di essere praticato da mani esperte, in caso contrario, l’utilizzo dell’ago può causare molti fastidi durante l’innesto e anche a operazione completata.
Molto delicata è sicuramente l’operazione dell’anti-navel, in cui il piercing viene praticato nella parte inferiore dell’ombelico, creando non pochi problemi al piercer, dal momento che, a volte, non c’è lo spazio necessario per effettuare l’innesto in modo del tutto sicuro, infatti, in alcuni casi, può verificarsi il rigetto, vale a dire l’impossibilità di mantenere in una determinata posizione l’innesto realizzato.
Il piercing surface è un particolare tipo di innesto superficiale che richiede particolare attenzione soprattutto ai tempi richiesti per la guarigione che potrebbero essere più lunghi rispetto alla norma.
In tutti questi casi, sebbene il procedimento possa sembrare abbastanza complicato, la competente abilità del piercer renderà tutto molto semplice e si avvertirà solo un leggero fastidio, paragonabile a quello di un pizzicotto.
Un risultato estetico apprezzabile
Il piercing all’ombelico può diventare un alleato insostituibile che dona quel certo non so che, affascinando e illuminando la parte che viene considerata come l’ideale centro del corpo, la linea mediana che congiunge la parte superiore e inferiore. Un risultato estetico apprezzabile può essere ottenuto solo grazie a una tecnica eseguita con estrema precisione e nel pieno rispetto delle norme igieniche fondamentali. Un buon piercing è destinato a durare a lungo nel tempo e a non dare alcun fastidio.