I tatuaggi sono forme d’arte sempre più popolari tra persone di tutte le età. Tuttavia, è importante conoscere le normative che regolamentano questa pratica, in particolare riguardo all’età minima consentita per fare un tatuaggio . In questo articolo, esamineremo le leggi italiane sui tatuaggi, l’età legale per sottoporsi a queste pratiche, e alcuni consigli utili per garantire la propria sicurezza.
Normativa italiana sui tatuaggi e piercing
In Italia, la normativa che regola i tatuaggi e i piercing è il Decreto Legislativo 4 agosto 2017, n. 139. Questo decreto stabilisce le linee guida per l’apertura e la gestione degli studi di tatuaggio e piercing, prevedendo requisiti specifici riguardo all’igiene, alla sterilizzazione degli strumenti e alla formazione dei professionisti.
Età legale per i tatuaggi in Italia
Relativamente ai limiti di età, il Decreto Legislativo n. 139/2017 stabilisce che:
- Per i tatuaggi: l’età minima è di 18 anni, ma è possibile effettuarli dai 16 anni con il consenso scritto dei genitori o di chi ne fa le veci.
- Per i piercing: l‘età minima è di 18 anni, ma è possibile effettuarli dai 16 anni con il consenso scritto dei genitori o di chi ne fa le veci.
Tuttavia, alcune regioni italiane prevedono limiti di età diversi. Vediamo quindi quali sono le leggi regionali specifiche per alcune regioni italiane:
In Toscana, la Legge Regionale n° 28 del 31 maggio 2004 stabilisce che:
«È vietato eseguire tatuaggi e piercing, ad esclusione del piercing al padiglione auricolare, ai minori di anni diciotto senza il consenso informato reso personalmente dai genitori o dal tutore.» E che «è comunque vietato eseguire tatuaggi e piercing, ad esclusione del piercing al padiglione auricolare, ai minori di anni quattordici.»
Nella Regione Lazio, la Legge Regionale n° 2 del 3 marzo 2021 prevede il divieto di eseguire tatuaggi e piercing ai minori di quattordici anni, sempre ad esclusione dei piercing ai lobi delle orecchie (i classici orecchini). E la necessità, per i minori di 18 anni, di presentare un consenso informato redatto da chi ne detiene la potestà genitoriale.
Per quanto riguarda la Regione Lombardia, la Legge Regionale n° 13 del 23 luglio 2021 stabilisce il divieto di eseguire tatuaggi ai minori di 18 anni senza il consenso informato di chi ne esercita la potestà genitoriale. Ma viene alzata a 16 anni la soglia sotto la quale è fatto divieto assoluto di rivolgersi a un tatuatore. Mentre rimane a 14 anni l’età oltre la quale è consentita l’esecuzione di piercing. Rimane anche qui escluso dal divieto il piercing al lobo dell’orecchio.
A che età sarebbe preferibile fare un tatuaggio
A prescindere dalla legge è preferibile, comunque, aspettare il compimento del 18 anno di età prima di fare un tatuaggio. Tiene sempre ben presente che un tatuaggio rappresenta una modifica corporea permanente e, pertanto, potresti pentirti della tua scelta. Ecco alcuni motivi per cui converrebbe aspettare la maggiore età:
- Maturità emotiva e mentale: La maggior parte delle persone raggiunge una maggiore maturità emotiva e mentale attorno ai 18 anni. Questo significa che si è più consapevoli delle proprie scelte e si è più propensi a prendere decisioni ponderate. I gusti e le preferenze possono cambiare nel tempo, e ciò che piace a 16 anni potrebbe non essere più apprezzato a 25 anni. Attendere di essere più maturi aiuta a fare scelte più riflettute.
- Salute e sicurezza: I tatuaggi comportano alcuni rischi per la salute, come infezioni, allergie e reazioni cutanee. È fondamentale scegliere un tatuatore esperto e un salone che rispetti gli standard di igiene e sicurezza. A 18 anni, si è generalmente più informati e capaci di valutare le credenziali di un tatuatore e la qualità del loro lavoro.
- Consenso informato: A 18 anni, si è legalmente adulti e si ha la piena responsabilità delle proprie decisioni. Questo significa che si è in grado di fornire un consenso informato per un tatuaggio, comprendendo appieno i rischi e le conseguenze a lungo termine.
Misure di sicurezza e igiene
Per garantire la sicurezza dei clienti, gli studi di tatuaggio e piercing devono seguire rigorose norme igienico-sanitarie. Tra queste:
- Utilizzo di strumenti monouso o adeguatamente sterilizzati
- Pulizia e disinfezione regolare degli ambienti di lavoro
- Indossare guanti monouso e altri dispositivi di protezione individuale (DPI) durante le procedure
- Fornire informazioni dettagliate ai clienti sui rischi associati ai tatuaggi e piercing e sulle cure post-procedura
Consigli per chi desidera un tatuaggio o piercing
Se stai pensando di fare un tatuaggio o un piercing, ecco alcuni consigli utili:
- Informarsi sullo studio: Prima di scegliere uno studio, verifica che sia rispettato il Decreto Legislativo n. 139/2017 e che il personale sia adeguatamente formato.
- Valutare attentamente la decisione: Rifletti sul significato del tatuaggio o sulla posizione del piercing e assicurati che sia una scelta che desideri a lungo termine.
- Chiedere il consenso dei genitori se necessario: Se hai meno di 18 anni, parla con i tuoi genitori o tutori prima di prendere una decisione e ottieni il loro consenso scritto, se richiesto dalla legge.
- Seguire le istruzioni post-procedura: Dopo aver effettuato un tatuaggio o un piercing, è fondamentale seguire attentamente le istruzioni del professionista per prevenire infezioni e garantire una corretta guarigione.
Responsabilità dei professionisti
I tatuatori e i piercer hanno la responsabilità di rispettare le leggi e le normative in materia di età e sicurezza. Devono verificare l’età dei clienti attraverso documenti d’identità validi e, se necessario, ottenere il consenso scritto dei genitori per i clienti minorenni. Inoltre, devono garantire che il loro studio segua le norme igienico-sanitarie e che il personale sia adeguatamente formato.
Conclusione
Conoscere l’età legale per i tatuaggi e i piercing, le normative che regolamentano queste pratiche e le misure di sicurezza da seguire è fondamentale per garantire un’esperienza sicura e piacevole. Prima di prendere una decisione, informati sulle leggi specifiche della tua Regione e rifletti attentamente assicurandoti di scegliere uno studio che rispetti le norme vigenti.